a cura della Dr.ssa Elisa Fracesconi
Anche il corpo è soggetto a diverse modificazioni in seguito all’invecchiamento che variano dalla lassità della cute ad accumuli localizzati di grasso, dalla perdita di tono muscolare a cambi nella postura.

Il processo di invecchiamento del volto, e di conseguenza anche del collo, colpisce inesorabilmente tutti anche se con modalità e tempistiche diverse.
L’acido polilattico è un polimero dell’acido lattico.
Viene prodotto per sintesi chimica e ha una totale biodegradabilità e biocompatibilità se iniettato nei tessuti umani, venendo completamente riassorbito nell’arco di 18-20 mesi. Inoltre è immunologicamente inattivo e quindi è praticamente esente dal rischio di reazioni di tipo allergico.
L’acido polilattico non è un vero e proprio filler, ma piuttosto un “biostimolante” della cute: una volta introdotto nel derma stimola i fibroblasti a produrre collagene. Le microparticelle introdotte vengono ricoperte dai fibroblasti che incominciano a produrre collagene nuovo che va ad ispessire il derma e ad aumentare il tessuto sottocutaneo.
Quando l’acido polilattico viene riassorbito (circa 6 mesi) resta il collagene che si è formato, che si mantiene per un tempo piuttosto lungo.

La correzione non è quindi immediata, ma si manifesta nei mesi successivi a seconda della risposta del paziente e del numero di sedute effettuate. La sua peculiarità consiste nel ringiovanimento di aree intere del viso: tutta la regione periorale per esempio o le intere guance più che le singole rughe. Viene utilizzato anche per itrattamento di aree del corpo quali interno braccia, ginocchia, glutei e regione peri ombelicale.
Le microparticelle di acido polilattico vengono iniettate molto lentamente nello strato sub-dermico, il trattamento non è particolarmente doloroso.
Viene fatta una pianificazione della zona da iniettare e del quantitativo di prodotto da utilizzare. La scelta della formulazione giusta ( due prodotti in commercio: flacone con 210 mg PLa e flacone con 630 mg PLA) e della sua diluizione (il prodotto è liofilizzato e necessita di essere diluito un’ora prima ) è legata ad una valutazione clinica del paziente: spessore dei tessuti ed ampiezza delle aree da trattare.

Il paziente durante i trattamento percepirà solo il pizzicore dell’ago e del materiale che viene iniettato. Subito dopo l’impianto è fondamentale il massaggio fatto direttamente dall’operatore, affinchè le microparticelle di acido polilattico siano distribuite con assoluta uniformità nel distretto trattato: questo darà luogo ad un risultato uniforme ed assai naturale.
Nei giorni successivi il trattamento, sarà opportuno evitare l’esposizione a temperature troppo calde o troppo fredde, e continuare per 15 giorni ad effettuare un massaggio simile a quello fatto dal medico minimo cinque volte al giorno.