LA TERAPIA AUTOLOGA RIGENERATIVA (TAR) IN MEDICINA ESTETICA: SEFFILLER®

a cura del Dr. Alessandro Gennai


La cura e prevenzione dell’aging del viso è uno dei punti fondamentali dell’azione della Medicina Estetica. I nuovi concetti di ringiovanimento del volto mirano a rigenerare i tessuti e ripristinare i volumi persi più che a “tirare” la pelle. Inoltre sempre più nasce l’esigenza di eseguire terapie SEMPLICI e SICURE per i nostri Pazienti. In quest’ottica la Terapia Autologa Rigenerativa (TAR) ha assunto un ruolo centrale in tutti i moderni protocolli di medicina antiaging.

La TAR sfrutta le grandi risorse del nostro tessuto adiposo che si è rivelato uno dei tessuti con la più alta concentrazione in cellule stromali (SVF), fibroblasti (cellule che producono collagene), cellule staminali (ADSCs) e fattori di crescita (GF). Questo grande patrimonio cellulare oggi viene sfruttato nelle più moderne terapie antiaging. L’efficacia di tali trattamenti è garantita dal grande potere rigenerativo e riparativo di queste cellule e la sicurezza è garantita dal fatto che al paziente vengono iniettate le proprie cellule e non sostanze estranee. Grazie a queste grandi potenzialità, la terapia autologa rigenerativa (TAR) negli ultimi anni ha trovato indicazioni in moltissimi campi medici (medicina estetica, chirurgia plastica, ortopedia, ginecologia, vulnologia, proctologia), trial di ricerca e pubblicazioni scientifiche.

Oggi la Terapia Autologa Rigenerativa è diventata il trattamento d’elezione nei più avanzati Centri di Medicina Estetica grazie all’innovativo dispositivo SEFFILLER, che rende la metodica eseguibile dal Medico estetico nel proprio ambulatorio. Il dispositivo include la guida brevettata che permettere il prelievo in modo standardizzato, sicuro efficace e facile del tessuto adiposo; inoltre SEFFILLER® è un dispositivo medico che racchiude tutto il materiale utile a tale procedura e tutto rigorosamente monouso per rendere la procedura sicura anche in ambiente ambulatoriale.

Il dispositivo SEFFLLER ha permesso di rendere la TAR una terapia standardizzata, efficace, semplice e fattibile in ambiente ambulatoriale; questo ha permesso di diffondere tale terapia nei centri di medicina Estetica Avanzata.

I concetti che devono essere seguiti per eseguire correttamente la TAR sono i seguenti:

permettere il prelievo del tessuto nel modo meno traumatico possibile per il tessuto stesso;

prelevare il tessuto adiposo nel piano superficiale (SAT: Superficial Adispose Tissue) per avere un tessuto più ricco in termini di cellule stromali (SVF ) e staminali mesenchimali (ADSCs);

prelevare cluster cellulari contenenti adipociti, tessuto stromale (SVF) e cellule staminali mesenchimali (ADSCs) di dimensioni ridotte per favorirne l’attecchimento nel sito ricevente;

minima manipolazione del tessuto prelevato per conservare la maggior vitalità cellulare possibile ed evitare l’utilizzo di dispositivi per la frammentazione tissutale, rendendo così la metodica più rapida e meno costosa;

• essere il meno traumatica possibile per il paziente e ridurre al minimo le complicanze da prelievo quali ematomi, sieromi, infezioni ed irregolarità cutanee;

• tessuto da impiantare deve essere sufficientemente fluido da poter essere innestato con aghi o cannule sottili, in modo da essere il meno traumatico possibili per il sito ricevente.

• Il volto ha aree con cute e sottocute di spessore diverso, quindi è necessario avere disponibilità di tessuto da iniettare con diverse fluidità.


Da questi concetti nasce la metodica e il dispostivo SEFFILLER che ha le seguenti caratteristiche:

  • include la guida che permette di eseguire la procedura in modo sicuro, semplice ed efficace. La guida brevettata SEFFILLER impedisce alla cannula di penetrare nel sottocute oltre i 15mm e guida la cannula al prelievo del tessuto adiposo sottocutaneo alla profondità di 15 mm.
  • include la microcannula SEFFI (Superficial Enhanced Fluid Fat Injection) con fori di aspirazione da 0,8mm, per prelevare il cluster cellulari già delle dimensioni idonee all’innesto senza necessità di manipolazione.
  • include tutto il materiale necessario per il prelievo e la preparazione del tessuto, materiale tutto monouso per garantire.

La procedura è estremamente semplice e si esegue in 40-50min: prevede l’infiltrazione della zona di prelievo con soluzione anestetica (20-30ml); si attendono 10 min e si procede a prelievo di cluster di tessuto adiposo con sistema guida/cannula/ siringa con auto blocco dello stantuffo.

  • Lavaggio del tessuto per decantazione;
  • Fluidificazione seguendo lo schema riportato in figura 5 a seconda delle aree da trattare;
  • Passaggio in siringa da 3 ml e si può procedere ad innesto per mezzo di ago o microcannula.

Non è richiesta alcuna medicazione per il viso, in quanto l’utilizzo dell’ago o della cannula per l’innesto non richiede il posizionamento di punti di sutura o cerotti medicati. Per la zona di prelievo viene posizionato un cerotto tipo Steri Strip sui fori di ingresso della cannula e viene eseguita una leggera compressiva.

La paziente può fare la doccia e truccarsi gà dal giorno dopo. Ecchimosi possono essere presenti nelle aree trattate ma solitamente di modesta entità che si risolvono spontaneamente nell’arco di pochi giorni.
Qualsiasi terapia medica o chirurgica per il ringiovanimento del volto non può essere considerata come unico trattamento, semplicemente perchè il tempo continua a scorrere e l’invecchiamento procede!

La paziente deve essere edotta che la Terapia Autologa Rigenerativa non è una semplice tecnica di aumento di volume (altrimenti facilmente sostituibile con i tanti filler in commercio!) ma è una vera e propria terapia medica antiaging: infatti grazie alle ADSC otteniamo una stimolazione rigenerativa che continua nel tempo e che necessita di periodici trattamenti.

Naturalmente entità e frequenza dei trattamenti dipendono dalla situazione iniziale e dallo stile di vita della paziente: mediamente il secondo trattamento viene da noi programmato tra i 4 mesi ed un anno dal primo SEFFILLER. Tale concetto deve essere ben assimilato dalla paziente, al fine di far comprendere le grandi e uniche potenzialità della Terapia Autologa Rigenerativa con metodica SEFFILLER.