a cura del Dr. Fabrizio Melfa
La riarmonizzazione corporea è da sempre una priorità dei medici e chirurghi estetici. Oggi sono a disposizione un elevato numero di tecniche e tecnologie in grado di migliorare i volumi e la qualità dei tessuti corporei, e si è notato come l’integrazione possa dare risultati sempre più gradevoli e duraturi.

Come specialista in scienza dell’alimentazione e medico estetico ho perseguito da sempre l’obiettivo di rendere armonico il corpo, o parti di esso, sfruttando tecniche e tecnologie personalizzate alle necessità dei miei pazienti, associate sempre ad un percorso alimentare.
Ho sempre utilizzato e utilizzo tutt’ora tecnologie all’avanguardia che possono permettere di poter effettuare dei programmi terapeutici sempre più specifici alle esigenze personali di ogni paziente.
Negli ultimi anni ho messo a punto una precisa tecnica che mi permette di ottenere risultati molto gradevoli perché, nella stessa seduta, posso ridurre i volumi delle zone corporee eccedenti e uniformare le zone deficienti, migliorando notevolmente la tonicità di tutta la zona trattata.

Ho chiamato questa procedura LescArt (FM) – LipoEmulsion SubCutaneous Autologous Regenerative Therapy.
Questa mia tecnica integra da una parte l’azione degli ultrasuoni utilizzati nell’ambito della cosiddetta lipoemulsione sottocutanea, per le zone di adiposità localizzata, e dall’altra la capacità rigenerativa del grasso autologo prelevato con tecnica seffiller per le zone di svuotamento o lassità che molto spesso si trovano adiacenti.
Queste due tecniche e le loro capacità che ho appena descritto sono ampiamente documentate in letteratura. Questa procedura, eseguita in anestesia locale, richiede l’utilizzo di un macchinario che eroga gli ultrasuoni e l’utilizzo del dispositivo seffiller (Seffiline Srl – Bologna) per il prelievo del tessuto autologo di grasso.
Il macchinario eroga gli ultrasuoni su uno specifico manipolo, con una piccola cannula che può essere introdotto nel sottocutaneo con la finalità di ridurre per lipoemulsione le adiposità localizzate.
Inoltre, conosciamo l’azione degli ultrasuoni sul miglioramento della tonicità cutanea per effetto sia nello stimolo alla produzione di collagene da parte dei fibroblasti che per l’effetto di retrazione delle fibre collagene esistenti, determinando il cosiddetto skin tightening.
Prima di effettuare la riduzione delle adiposità localizzate, al fine di ottenere la riarmonizzazione corporea di alcuni distretti corporei e valorizzarne altri, ho introdotto e implementato la tecnica SEFFI (Superficial Enhanced Fluid Fat Injection) del Dr. Gennai.

Da numerosi studi pubblicati in letteratura internazionale si evince chiaramente che la tecnica seffiller sfrutta le grandi risorse del nostro tessuto adiposo, che si è rivelato uno dei tessuti con la più alta concentrazione in cellule stromali (SVF), fibroblasti (cellule che producono collagene, cellule staminali (ADSCs) e fattori di crescita (GF).
Questo è possibile grazie all’innovativo dispositivo SEFFILLER che permette il prelievo in modo standardizzato, sicuro, efficace e facile del tessuto adiposo.
Nell’ambito della mia tecnica LescArt (FM) viene inizialmente data molta importanza al disegno pre-trattamento mettendo chiaramente in evidenza le zone di adiposità localizzata rispetto alle zone di deficit o da dover tonificare.
La fase successiva prevede una anestesia locale solo nelle zone di adiposità localizzata, dopo 10-15 minuti viene utilizzato il dispositivo SEFFILLER, per un congruo prelievo di cellule del grasso autologo.
Questa prima fase ha una serie di vantaggi, tra i quali permettere il prelievo dei cluster cellulari nel modo meno traumatico possibile per il tessuto stesso; prelevare il tessuto adiposo nel piano superficiale (SAT-Superficial Adispose Tissue) per avere un tessuto più ricco in termini di cellule stromali (SVF) e staminali mesenchimali (ADSCs); avere una minima manipolazione del tessuto prelevato per conservare la maggior vitalità cellulare possibile ed evitare l’utilizzo di dispositivi per la frammentazione tissutale.

Tutto questo rende la metodica più rapida e permette di ottenere del tessuto da impiantare, sufficientemente fluido, da poter essere innestato con cannule sottili così da essere il meno traumatico possibili per le zone riceventi.
Subito dopo il prelievo del grasso autologo delle zone con adiposità localizzata, inizio a trattare la stessa zona con gli ultrasuoni determinando l’emulsione del grasso ancora presente e la riorganizzazione del tessuto tutta l’area anestetizzata.
Il grasso emulsionato può essere eliminato attraverso un massaggio specifico, facendolo fuoriuscire dallo stesso foro di introduzione della microcannula di ultrasuoni oppure riutilizzato su specifiche zone dovesse essere necessario.

Terminata questa fase si procede alla TAR (terapia autologa rigenerativa) delle zone adiacenti le zone trattate e questo determina il miglioramento dei volumi e della qualità del tessuto nelle zone svuotate o disarmoniche con un conseguente effetto lifting per il miglioramento del tono dei tessuti trattati e quindi la pelle apparirà distesa e tonica.
Il post trattamento prevede l’utilizzo di una guaina o di una calza elastica contenitiva a compressione graduata per i successivi 15 giorni. I risultati di tale tecnica sono visibili già dopo 2-3 settimane dal trattamento ma per il miglioramento definitivo è assolutamente maggiormente evidente dopo due mesi.

Dai risultati ottenuti, durante questi ultimi 3 anni, posso affermare che la LescArt (FM) – LipoEmulsione SottoCutanea Autologous Regenerative Therapy tramite dispositivo SEFFILLER è mini-invasiva, non dolorosa, veloce e sicura nell’ambito della riamornizzazione corporea, che convince sempre più pazienti.