a cura del Dr. Giovanni Turra
Nell’ottica di un dimagrimento e un rimodellamento corporeo la strategia vincente è l’azione combinata di varie metodologie di ultima generazione affiancate a una corretta alimentazione.

Da sempre i trattamenti per l’adiposità localizzata e la cellulite rientrano tra le richieste più frequenti delle nostre pazienti. Per le adiposità localizzate le tecniche aspirative (liposuzioni) rimangono il gold standard ma spesso i/le pazienti non vogliono sottoporsi ad un intervento chirurgico.
In alternativa proponiamo loro diversi trattamenti ugualmente efficaci. Da anni la crioadipocitolisi è utilizzata in Medicina Estetica con ottimi risultati e recentemente i macchinari si sono potenziati riducendo i tempi di seduta e ottimizzando il raffreddamento del tessuto adiposo.

Questa metodica è in grado di aspirare il grasso in una coppa creando il vuoto e portando il grasso a temperature di circa -9 °C per 40-45 minuti. L’uniformità della temperatura è garantita da un raffreddamento a 360° della coppa.
Il mantenimento della bassa temperatura induce una cristallizzazione del contenuto delle cellule adipose che porta nelle settimane successive al trattamento alla morte delle cellule con una riduzione dello spessore del tessuto adiposo.

Le sedute sono in media 2 o 3 distanziate due/tre mesi una dall’altra.
Dopo il trattamento la parte trattata deve essere massaggiata al fine di ripristinare la temperatura e il flusso sanguigno.
Bisogna sempre ricordare al paziente di bere ed eseguire massaggi linfodrenanti e/o pressoterapia tra una seduta e l’altra.
La crioadipocitolisi è indicata nelle adiposità localizzate di addome, fianchi, trocanteri, interno cosce, ecc… e può essere un ottimo approccio snellente anche in associazione ad un trattamento dietetico dimagrante o a un regime di dieta chetogenica.
Nel rimodellamento corporeo è molto importante anche sostenere, ravvivare o potenziare il tono muscolare.
L’ ipotono muscolare e la diminuzione della massa muscolare possono comportare sia nell’uomo che nella donna la perdita delle curve e della definizione del corpo.
I campi elettromagnetici sono un altro valido trattamento e rendono possibile la contrazione muscolare aumentandone la massa e il consumo energetico per generare la tensione stessa delle fibre.
Gli stimolatori magnetici sono in grado di generare contrazioni sovramassimali (cioè superiori a quelle raggiungibili volontariamente dal paziente) e di mantenerle per diversi secondi aumentando in modo significativo il carico di lavoro fisiologico necessario per consentire ai muscoli di adattarsi

Quando viene esposto a sollecitazioni sovramassimali, il tessuto muscolare è costretto ad adattarsi a condizioni così estreme mediante un rimodellamento profondo della sua struttura interna, con la crescita cioè di miofibrille (ipertrofia muscolare) e con la creazione di nuovi filamenti proteici e fibre muscolari (iperplasia muscolare).
Come risultato si otterrà una maggiore definizione e un miglior tono muscolare. Le sedute previste sono 8 con cadenza settimanale o bisettimanale in base alle condizioni cliniche del paziente e possono essere da subito abbinate alla metodica di crioadipocitolisi.

Nel caso di adiposità localizzata associata a cellulite (PEFS) e/o lassità cutaneasi consiglia un trattamento dei tessuti con microonde. La metodica utilizza le microonde a frequenza pari a 2.45GHz che attraversando la pelle, senza arrecare un riscaldamento considerevole, possono agire direttamente sul tessuto adiposo (ipoderma).
Due manipoli lavorano a profondità diverse in base ai diversi parametri individuali del pazientee alla sede da trattare. La testa del manipolo è raffreddata a 5°C e fatta scorrere sulla superfice da trattareattraverso dell’olio di mandorle dolci.
Si trattano aree da 15×15 cm con un tempo stimato di circa 17 minuti per zona.

L’azione mirata delle microonde sul tessuto adiposo produce i seguenti effetti:
Rimodellamento della matrice connettivale con conseguente modificazione del microambiente che regola il metabolismo degli adipociti. Lo stress termico negli adipociti stimola la liberazione/rilascio nell’ambiente che li circonda una quantità di lipidi molto superiore alle loro capacità fisiologiche.
L’energia delle microonde, assorbita dai tralci connettivali fibrosi, fa sì che avvenga la solubilizzazione del collagene con conseguente sbrigliamento della stretta trama non elastica che strozza i lobuli adiposi e che è responsabile dell’aspetto bucherellato della pelle.

l calore induce anche la riattivazione dei fibroblasti con produzione di nuovo collagene, più elastico e tonico.
Durante il trattamento il paziente può avvertire un leggero fastidio, un lieve formicolio, una sensazione di contrazione e si può osservare un temporaneo rossore dovuto al passaggio delle microonde che causano riscaldamento sottocutaneo.
Si raccomanda di eseguire un massaggio di linfodrenaggio dopo i trattamenti.
Il paziente dovrà evitare l’esposizione diretta al sole per 1-2 giorni.
Se dopo il trattamento la pelle è leggermente rossa nelle aree trattate, il paziente deve evitare di lavarsi con acqua calda finché l’eritema non si allevia ed è consigliabile bere circa due litri di acqua al giorno per facilitare il drenaggio dei liquidi interstiziali e non arrivare alla seduta disidratati/e.

Si consigliano da 4 a 6 sedute con cadenza variabile di circa 30 giorni. In base al tipo di problematica sarà possibile attuare un protocollo personalizzato che includa la valutazione alimentare, la correzione delle adiposità localizzate, la lassità e l’aspetto cellulitico della pelle nonché l’ipotrofia e l’ipotono muscolare.