a cura del Dr. Giovanni Turra
Non solo i solchi delle rughe. Quando il viso ed il collo invecchiano osserviamo che, a causa della riduzione del tessuto adiposo, c’è il cedimento dei tessuti e la perdita dei volumi, che insieme contribuisco a modificare l’anatomia di un viso. Con il passare degli anni il volto presenta una progressiva discesa dei tessuti con perdita di volume nella parte alta e ridondanza di cute nelle aree inferiori, in particolare nella porzione che va dalla base del naso alla punta del mento. Si perde la definizione dell’ovale, in estrema sintesi.
Faccio questa premessa affinché si comprenda come il processo di invecchiamento non riguardi solo il tessuto cutaneo ma anche la struttura ossea, i muscoli ed il tessuto adiposo sottocutaneo. Ecco perché l’azione di ringiovanimento deve partire dalla rigenerazione della matrice connettivale, e spingere alla retrazione dei meccanismi di sostegno senza tralasciare la stimolazione dermo-epidermica.
E’ molto importante che l’azione di ringiovanimento non si limiti alla sola iniezione di sostanze più o meno naturali o biocompatibili.
Un tessuto atono e caduto non deve essere solo riempito ma deve essere sostenuto, altrimenti trasformiamo i visi in palloni gonfiati, tutti uguali e privi una propria personalità.
Grazie per questa premessa, fondamentale per tante donne che tendono ad identificare l’invecchiamento solamente nella comparsa di rughe.
Come funziona la sinergia di azione tra ultrasuoni e radiofrequenza?
É una azione combinata molto efficace. L’ultrasuono focalizzato ad alta intensità permette di lavorare a varie profondità, senza interessare la cute. A circa 4.5 mm di profondità il “bersaglio” è il sistema fasciale del viso (SMAS sistema muscolo aponeuroitico superficiale) che si fonde con la fascia del collo. L’ecografo consente di avere la certezza terapeutica, facendo capire se l’energia viene veicolata nel piano giusto al fine di ottenere il miglior risultato. L’energia erogata consente di attuare una retrazione dei sistemi fasciali del viso e del collo, senza provocare lesioni.
L’innovativa radiofrequenza invasiva a microaghi consente di veicolare il calore puntiforme nel derma, inducendo una marcata e virtuosa rigenerazione dei tessuti con produzione di nuove fibre collagene. La texture cutanea viene migliorata a livello di rughe sottili, riduzione dei pori e lassità cutanea. Abbinando le due tecnologie si riescono a massimizzare i risultati, ultrasuoni focalizzati per far risalire i tessuti e stimolare nuovo collagene nel derma e la radiofrequenza invasiva per un risultato più rapido sulla derma superficiale e sulla qualità della cute.
Quante sedute sono consigliate per raggiungere un risultato visibile?
Ne basta una. Con una corretta indicazione la seduta con ultrasuoni focalizzati è unica, ed ha una durata indicativa di circa un’ora. Questa metodica innovativa non è invasiva, non prevede un limite di stagionalità né richiede accorgimenti particolari dopo la terapia: subito dopo il trattamento si è presentabili e si può quindi tornare alle normali attività quotidiane. Questo è consentito perché l’ultrasuono viene focalizzato al di sotto degli strati superficiali e la cute non viene danneggiata, come avviene ad esempio in seguito ad un trattamenti laser.
Si avverte dolore durante la seduta?
La metodica viene solitamente ben supportata con sensazioni che si avvertono vanno dal calore al pizzicore specialmente nella regione sottomentoniera quando utilizziamo la sonda profonda che lavora a 4mm di profondità. Come anticipavo prima è possibile ottenere risultati eclatanti anche con una sola seduta perché le alte energie vengono rilasciate solo dove è necessario.
Che tipo di risultato si ottiene? I risultati sono visibili da subito? E per quanto tempo?
L’azione dell’ultrasuono induce una retrazione dei sistemi fasciali di sospensione del viso e del collo. La produzione di collagene è notevolmente incrementata nell’arco di qualche giorno sino a svariati mesi. L’azione finale è un auto-ringiovanimento dei tessuti a tutto spessore con una retrazione degli stessi. Il viso apparirà più alleggerito e giovane con un ovale più definito nel rispetto dei propri lineamenti personali.
In cosa consiste l’abbinamento, e quindi la sinergia, con la radiofrequenza?
Significa che nella stessa seduta può essere abbinata la radiofrequenza ad aghi, che ha una durata di circa 20 minuti. In questo caso la seduta dovrà essere ripetuta, con cadenza mensile, per almeno 4 o 5 sedute.
Quando saranno visibili i risultati di questo trattamento combinato?
La natura ci insegna quotidianamente che un processo biologico ha bisogno dei suoi tempi. Il miglioramento del viso sarà dunque graduale e clinicamente valutabile una volta trascorsi tre mesi dal trattamento con ultrasuoni focalizzati.
Giorno dopo giorno i tessuti cambieranno e gradualmente l’aspetto sarà più giovane.
L’effetto poi sarà ancora migliorativo per qualche mese, per poi stabilizzarsi.
L’azione della radiofrequenza permette di raggiungere risultati clinici di maggior compattezza già dalla prima seduta rendendo i tempi “della natura” meno lunghi.
Dopo tre mesi si potranno eseguire i controlli fotografici ed eventualmente integrare i volumi mancanti con dell’acido ialuronico volumizzante che, sui risultati di questa metodica, non avrà l’effetto gonfiore ma enfatizzerà l’aspetto del ringiovanimento ottenuto. I risultati ottenuti potranno continuare nel tempo, anche fino ad un anno e mezzo. Garantendo effetti e benefici di un lifting non invasivo, che viene proposto come valida alternativa alla chirurgia.